Nella punta dello stivale
€25.00
ISBN: 9791280636072
Autore: Enzo Le Pera
Libro con illustrazioni a colori di pagine 344.
Sinossi: Il complesso mondo sommerso della creatività in Calabria non ha mai offerto sentieri visibili per
organizzare, storicizzare le sue energie e individuare le eccellenze. Questa indispensabile e cospicua
pubblicazione offre finalmente, grazie al filo conduttore incarnato dal suo autore, una possibilità concreta
di viaggiare nei meandri più nascosti del paesaggio creativo contemporaneo della regione. È un
imponente volume, forte dalla solitaria militanza a trecentosessanta gradi di Enzo Le Pera, in uno con la
galleria Il Triangolo, e della sua incommensurabile produzione di pubblicazioni, indispensabile per la
comprensione e la lettura di fatti spesso dimenticati. Tramite eventi espositivi
abbondantemente documentati, testimonianze di intellettuali e amici, articoli su giornali e riviste
specializzate, fotografie, si può intravvedere l’enormità del lavoro svolto dall’autore. Il volume, autentico
punto di riferimento per il lettore offre, con rara chiarezza, le indispensabili chiavi di lettura legate al
mistero dell’invisibile in Calabria.
Il libro uscirà a settembre.
Enzo Le Pera – :
Postfazione
Quando il mio amico Enzo Le Pera – con il quale, negli ultimi anni ho consolidato il
rapporto, avendo stabilito una proficua collaborazione con la Fondazione Premio Sila, –
mi ha inviato in bozza Nella punta dello stivale chiedendomi di scriverne la postfazione,
ho accettato d’istinto, lusingato ma forse anche un poco preoccupato dal dovermi
misurare con un mondo, quello dell’arte pittorica, che mi affascina e che frequento da
profano, affidandomi alle emozioni, alla curiosità, agli incontri improvvisi in gallerie in
giro per l’Italia e soprattutto ad i suggerimenti ed ai preziosi consigli di esperti, studiosi e
conoscitori quali, appunto, Le Pera. Poi mi sono addentrato nelle pagine del volume.
Sono entrato nel “diario del cercatore d’arte”, nella storia di cinquant’anni di accadimenti
personali e collettivi, di sguardi, personaggi, colori, sperimentazioni, scoperte, linee,
tendenze. Entrare in un diario è fare un viaggio. Ed il viaggio intorno alla vita e all’opera
di infaticabile, inquieto, curioso e rigoroso esploratore e divulgatore di Enzo Le Pera è
stato davvero sorprendente. All’immagine che avevo consolidato negli anni di
frequentazione con Enzo, che conoscevo “solo” come esperto d’arte, studioso e creatore
di una tra le prime e più importanti gallerie della città di Cosenza, ampliando di molto il
margine entro il quale lo avevo collocato, ho aggiunto la scoperta una figura di
intellettuale eclettico e coltissimo, storico dell’arte, critico, conoscitore e amico di artisti
che ha scoperto e incoraggiato, delineandone traiettorie di successo. Ho messo a fuoco
meglio l’importanza fondamentale dei suoi studi sugli artisti calabresi di Ottocento e
Novecento confluiti nelle opere che hanno finalmente colmato un vuoto conoscitivo e
dato il via ad un filone dedicato, ma ho innanzitutto riconosciuto un sognatore
coraggioso, che ha intrecciato la sua vita alla sua passione per l’arte con un legame di
pari forza di quello che lega i suoi amati pittori alle tele e ai colori, e ha dedicato ogni sua
giornata ad una passione che ha contribuito a creare nel centro sud un clima nuovo e
fertile per la conoscenza e la diffusione di una cultura viva e attiva. E’ un lavoro
importante, questo Diario, anzi, è esemplare, e va diffuso, tra gli addetti ai lavori e gli
studiosi, ma non solo. La cultura, la ricerca della bellezza non sono un’astrazione, sono la
storia delle persone che la fanno.
Cosenza, lì 25.7.2022
Enzo Paolini